Qualcuno diceva: “Il futuro è nelle mani degli influencer!”. Alcuni ragazzi lo scrivono anche in bio nel caso qualcuno non se ne dovesse accorgere ehehe e ci sono anche altri ragazzi che invece scrivono Official sul loro profilo instagram perché hanno paura che i 25 followers che li seguono potrebbero clonarlo 😜
Sono cambiate un po’ di cose da quando io andavo alle scuole superiori oltre ad aver cambiato io stesso 3 scuole. All’inizio mi ero iscritto al grafico pubblicitario perché ero affasciato da Madison Avenue che era la sede principale delle agenzie pubblicitarie negli Stati Uniti. Poco prima che iniziasse l’anno ho deciso di cambiare scuola perché un’altra mia passione era diventare un paracadutista di marina e mi sono iscritto all’Istituto Tecnico Nautico di Crotone, dopo un po’ di mesi in cui ho imparato a remare la scialuppa di salvataggio e dopo anche alcune pressioni di mio papà che voleva che facessi un lavoro serio mi sono trasferito al Liceo Scientifico con indirizzo informatico dove la mia più grande passione era quella di sviluppare piccoli programmi per calcolare le pagelle del fantacalcio.
Una cosa è certa: ero un ragazzo molto deciso.
Quando è arrivato il momento di iscrivermi all’università sono tornato al mio primo amore. Mi ricordo che quando ho detto a mio papà: “Papà voglio diventare un pubblicitario, un comunicatore e influenzare le persone”
Lui mi ha risposto: “Ma ti pagano?” 🙈😜 non aveva tutti i torti!
Forse mio papà si aspettava che diventassi un ingegnere o un avvocato. Prima ingegneria e giurisprudenza erano la facoltà top! Oggi invece giurisprudenza è la facoltà che in Italia genera il più alto numero di disoccupati (22%) Poi c’erano quelli che sceglievano di diventare farmacisti o notai solo perché qualcuno in famiglia gli avrebbe passato il testimone. E poi c’erano quelli che sceglievano di fare Scienze della Comunicazione. Come me!
Blogger, tik toker, podcaster… prova a spiegare ai tuoi nonni cosa fa questa gente. Mio papà pensa che youtuber significhi idraulico in inglese.
Le cose stanno cambiando, anzi le cose cambiano continuamente. Oggi il 50% dei millennial (1981 – 1996) vuole diventare famoso. Se non hai letto l’articolo “Sei nato per vincere” ti consiglio di farlo. Non è un problema diventare famosi ma perché vuoi diventarlo? E quando sarai “lassù” quale è il messaggio che vorresti diffondere? Un mio caro amico, il suo nome è Giovanni Massimobene, o John Maxwell (se non hai problemi con l’inglese) ha detto che leadership è INFLUENZA!
Quindi un leader è un influencer?
Un leader è qualcuno che ti contagia, che condiziona il tuo comportamento e guida le tue scelte. Tua mamma ti ha mai urlato:
“Questi nuovi amici non ti stanno influenzando per niente bene!”
“Ma figurati se mi lascio influenzare… ti sembro uno che si lascia influenzare?”
Le ultime mie parole famose prima che mi chiamassero il latitante in quinta superiore! Ragazzi siamo tutti influenzabili, influenziamo e ci facciamo influenzare! La maggior parte dei ragazzi e non solo non riesce a capire il valore della leadership, pensano sia qualcosa per pochi. Alcuni sono proprio spaventati da questa parola. Se provi a dirgli che in realtà potrebbero essere dei leader rischi di ricevere la risposta: “Leader chiami tua sorella!”
Qualcun altro pensa che questa storia della leadership non fa per lui ma… L’arcivescovo Desmond Tutù (non penso si chiamasse così perché facesse danza classica), vincitore del premio Nobel per la pace, una volta disse:
“Io per natura sono un leader solo perché la natura non permette il vuoto.”
Quando uno sente la parola leadership pensa subito a qualcuno che comanda, alcuni lo collegano ad un leader politico o ad uno che se la tira perché parlando con te deve sottolineare che lui è un leader. Comunque in questo podcast non voglio descriverti le millanta categorie di leadership che ci sono, questo lo lasciamo ai leadershippologhi. Voglio concentrarmi con te sulla cosa principale che la leadership è INFLUENZA!
Ora, che tipo di influencer vuoi essere? Se fai una ricerca di google ti usciranno un sacco di video su: Come diventare influencer du instagram, facebook, youtube, pintrest… Ma nessuno ha voglia di diventare un influencer nella vita reale?
Il vero influencer cambia vite, non sponsorizza prodotti.
Non sto dicendo che non può usare i tuoi social per proporre dei prodotti o dei servizi ma il fine ultimo è un altro! Mi sto riferendo all’impatto che vuoi avere sulla vita delle altre persone. L’influenza di cui ti sto parlando non riguarda guadagnare per ogni post che pubblichi ma quante persone ispiri con la tua vita reale! Lo sapevi che ciascuno di noi esercita un influsso su almeno 10.000 persone nel corso della propria vita? La questione non è se riusciamo a influenzare qualcuno ma come usiamo la nostra influenza. Qualsiasi cosa tu faccia stai influenzando qualcuno. Puoi innescare delle reazioni a catena di gentilezza o di indifferenza, di amore o di odio, di generosità o di egoismo! E puoi farlo a scuola, in università, in spiaggia, a casa tua, ovunque. Comprendi che l’influenza non ha nulla a che fare con la visibilità o con il numero dei tuoi followers?
E per concludere voglio darti 4 consigli per essere un vero influencer!
1. Sii te stesso
Non provare ad essere quello che non sei. Molti di noi, per riuscire a tenere testa a “quello che non esiste”, devono mostrare “quello che non sono”. Per anni mia moglie ha fatto la ritoccatrice di foto e sa perfettamente che tutto quello che vediamo in tv, sulle riviste e anche sui social, non è reale ma è manipolato. Quella che viene manipolata non è solo l’immagine, ma anche la percezione che abbiamo di noi stessi. Troppe volte ragazzi e ragazze inseguono quegli standard e, non riuscendo a raggiungerli, finiscono per deprimersi e frustrarsi: non perché non siano capaci loro, ma perché quelli sono standard inesistenti.
Meglio essere imperfetti e veri che fingere indossando una maschera.
2. Ama le persone
Un leader fa star bene le persone. Non si tratta di essere solo gentile. Alle persone non importa quello che dici o quello che fai. Chi ti sta attorno si ricorderà come lo farai sentire!
3. Pensa in grande
Chiedi a Dio un sogno che non ti faccia dormire, una missione impossibile, perché per quelle possibili c’è un sacco di gente. Come ha scritto Lucas Leys:
«Sognare in grande è onorare Dioper il regalo dell’immaginazione».
Sfrutta la tua vita, sogna da megalomane. Dopotutto sognare in grande costa come sognare in piccolo. Sognando in grande mostrerai agli altri un’altra opzione di vita!
4. Sii integro
Lo so che sembra una parola “anziana” ma le apparenze non durano a lungo, cambiano, mutano, vengono svelate. Ciò che rimane e che fa la differenza è quello che facciamo quando nessuno lo vede. E complicato parlare di integrià oggi perché siamo abituati a vivere dietro uno schermo, usare filtri ed emoticons. Non si tratta di essere perfetti ma almeno onesti!
Abbiamo bisogno di gente che ci ispira a vivere una vita straordinaria, piena. Abbiamo bisogno di gente che ci mostri come vivere sopra la media. Oggi servono più che mai punti di riferimento, la gente sembra essere in cerca di influencer da seguire. E tu potresti esserlo per la tua generazione! Vi prego ragazzi, li fuori c’è di tutto, abbiamo bisogno di ragazzi che alzino il livello, che proteggano determinati valori e vivano una vita da sogno. Ragazzi che dimostrano ai propri amici che è possibile vivere in un certo modo! Vivi una vita che sia all’altezza dell’influenza che vorresti avere!
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Il tuo amico di Grandezza.
Giuseppe Punto
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